Uomo politico tebano, di parte democratica. Nel 395 a. C. si sarebbe lasciato indurre dal satrapo Farnabazo a far dichiarare da Tebe la guerra a Sparta. Dopo l'occupazione della Cadmea ad opera dello Spartano Febida (382), A. fu uno dei capi tebani in esilio; fu assassinato ben presto su istigazione degli oligarchici di Tebe.