BERTONI, Andrea (Giacomo Filippo)
Nato a Faenza nel 1444 da Misserino e da Domenica o Lucrezia, battezzato col nome di Andrea, fu votato dal padre allo stato religioso qualora fosse guarito da crisi di epilessia. Quando ciò avvenne - a nove anni - il B., vestito l'abito dei servi di Maria, mutò il nome con quello di Giacomo Filippo. Non si sa quando abbia pronunciato i voti.
Del B., la cui vita fu spoglia di avvenimenti, i biografi ricordano l'assiduità nello studio, la generosità, l'umiltà, le continue, durissime penitenze; ciò gli valse la stima dei confratelli, i quali più volte gli affidarono l'amministrazione del convento, nominandolo procuratore.
Nel maggio 1483, logorato dalle mortificazioni, il B. annunciò che il Signore gli aveva preannunciato vicina la fine. Morì poco dopo, il 24 dello stesso mese. La salma venne subito fatta oggetto di preghiera e di devozione.
La festa del beato, tuttora celebrata a Faenza solennemente la domenica della SS. Trinità, prima dopo pentecoste, ottenne riconoscimento ufficiale dalla S. Sede nel 1761, quando papa Clemente XIII ne proclamò la beatificazione. Nel 1764 lo stesso pontefice approvò il testo della messa e dell'ufficio, da leggersi nel giorno della festa nella diocesi di Faenza e in tutto le chiese dell'Ordine dei serviti. Le spoglie dei beato sono dal 1948 nella cappella di s. Carlo Borromeo della cattedrale.
A testimonianza della sua fortuna iconografica (Savioli), può essere ricordato il quadro di anonimo del sec. XV, conservato nella pinacoteca di Faenza, che rappresenta una Madonna in trono, con s. Giovanni evangelista e il Bertoni.
Fonti e Bibl.: Beati I. Ph. Faventini vita Per Nicolaum Burgensium edita,a c. di A. Morini e P. Soulier, in Mon. Ord. servorum S. Mariae, IV, Bruxelles 1900-1901, pp. 63-81 (a pp. 82-88 tre laudi anonime, probabilmente cinquecentesche, in dialetto romagnolo, dove vengono esaltate le virtù del B.); M. Poccianti, Chronica rerum Ordinis servorum B. Mariae Virginis (1576). Excerpta,a c.di P. Soulier, ibid., XII, Bruxelles-Roulers 1911, p. 78; G. Tavanti, Beati e beate dell'Ordine dei servi di Maria (1581), a c. di P. Soulier, ibid., XI, Roulers 1910, pp. 205-201; Tommaso da Verona, Flos florum (post 1592), a c. di P. Soulier. ibid., XII, Bruxelles-Roulers 1911, pp. 20-21; Ph. Ferrarius, Catalogus Sanctorum Italiae (1613), a c. di P. Soulier, ibid., pp. 90-91; A. R. Fiori, Vita dei b. G. F. Bertoni, Faenza 1713; Trebbi, La vita del b. G. F. B., Bologna 1765; R. Magnani, Vite dei Santi Beati Venerabili e Servi di Dio della città di Faenza, Faenza 1741, pp. 244-257; A. F. Piermei, Memorabilium Sacri Ordinis servorum B. Mariae Virginis breviarium, III, Roma 1931, pp. 56-58; J. Baudot-L. Chassin, Viesdes Saints et des Bienheureux…, V, Mai, Paris 1947, pp. 499-500; W. Ferretti, Stato attuale delle ss. Ossa del b. G. F. Bertoni,in Studi stor. dell'Ordine dei servi di Maria, VIII(1957-58), pp. 171-172; A. Savioli, Viconografia del b. G. F. B. da Faenza ibid., IX(1959), pp. 64-74 (v. anche a pp. 75-76 la Nota sulla tavola aretina del b. G. F. da Faenza di Bartolomeo della Gatta); Bibliotheca Sanctorum, III, coll.118-121.