MASSON, André
Pittore francese, nato a Balagny (Oise) il 4 gennaio 1896, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Bruxelles, poi (dal 1912) a quella di Parigi dove si stabilì nel 1919. Risentì inizialmente del cubismo e di Juan Gris, ma già dal 1924 (Les quatre éléments) si rivela decisamente orientato verso il surrealismo, la tendenza della pittura contemporanea forse la più congeniale al suo temperamento, fantasioso e meditativo insieme. Può dirsi inoltre che nelle sue pitture M. porti costante il ricordo delle letture preferite (Kafka, Nietzsche, Blake, ecc.).
Ciò spiega la fortuna della sua attività di illustratore, i cui risultati più importanti sono rappresentati dalle illustrazioni di Simulacre di M. Leiris (1925); di C'est les bottes de 7 lieues cette phrase: je me vois, di R. Desnos (1927); acqueforti e disegni per Il principe di Machiavelli (1931, non terminate); Sacrifices, di G. Bataille (1936); Les chants de Maldoror, del Comte de Lautréamont (1938); Glossaire, j'y serre mes gloses di M. Leiris (1938); Le Conquérants di A. Malraux (1949), ecc.
Dal 1925 (mostra alla galleria Pierre di Parigi) al 1929, M. ha esposto col gruppo surrealista al quale si riaccosterà nel 1937, al rientro in Francia da una serie di viaggi (in Germania, in Olanda, in Catalogna, dove durante un soggiorno dal 1934 al 1936 ha dato alla sua opera accenti violentemente espressionisti). Nel 1938 era presente all'Exposition internationale du surréalisme a Parigi. Dal 1942 al 1945 ha soggiornato negli S. U. A. e dal 1947 al 1956 in Provenza ("Période axoise"), dove la sua ricerca ha trovato una via più personale e più valida nel comporre i suggerimenti di scuole o tendenze riuscendo a trasporre più immediatamente in termini visivi perfino le fantasie letterarie care alla sua ispirazione. Negli ultimi anni ha esposto più volte: da ricordare la retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea nel 1950, e nel 1958 alla Marlborough Gallery di Londra.
Bibl.: P. Pia, A. M., Parigi 1930; A. M., s. l. (Parigi) 1940 (con testi di autori varî); M. Leiris, G. Limbour, A. M. et son univers, Ginevra 1947; J. La. (J. Lassaigne), in Dictionnaire de la peinture moderne, Parigi 1954, pp. 177-178; L. Limbour, Tableaux récents d'A. M., in XXe Siècle, n. 6 (genn. 1956), pp. 74-75; H. Vollmer, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler des XX Jahrh.s, III, Lipsia 1956, pp. 342-343; W. George, Les anticipations d'A. M., in Prisme des Arts, n. 17, 1958, pp. 7-8; N. Ponente, Peinture modern-eTendances contemporaines, Ginevra 1960, pp. 97, 99, 105, 134, 194-195.