ALSIO (Alsium o Colonia Alsiensis)
Antica città etrusca sulla Via Aurelia, tra Roma e Centumcellae (Civitavecchia) e più esattamente, negli antichi itinerarî, tra Fregenae e la stazione Ad Turres. Corrisponde all'odierna Palo e alla stazione omonima della ferrovia Roma-Civitavecchia. Località ritenuta il porto marittimo naturale di Cere o Agylla, odierna Cerveteri, da cui dista circa 11 km. in linea retta. Nelle immediate vicinanze, in località Monteroni, si esplorarono nel 1838 alcune tombe etrusche arcaiche. Come colonia romana, sin dal 247 a. C. iscritta nella tribù Maecia, Alsio invia il suo contributo d'uomini alla guerra annibalica, sebbene, essendo colonia marittima, godesse dell'immunità dal servizio militare, al pari di Anzio e di Ostia. Aumentò d'importanza tra la fine della repubblica e i primi tempi dell'impero come villeggiatura del patriziato romano, con le ville di Pompeo, Cesare, Virginio Rufo. Vi si recava lo stesso imperatore Marco Aurelio. Municipio indipendente augusteo, ricordato nell'elenco dei comuni d'Etruria (Plin., Natur. hist, III, 51), ebbe come magistrati supremi dei duumviri. Nessun ricordo rimane dello splendore di A. nell'età imperiale, sebbene ancora ai primi del V sec. C. Rutilio Namaziano (De reditu suo 224) ne parli come di un'importante e prospera città.
Bibl.: E. De Ruggiero, Dizionario epigr. di antichità rom., I, p. 434; Corpus inscr. lat., XI (Bormann), i, p. 547, nn. 3716-26; G. Dennis, The Cities a. Cemeteries of Etruria, II, Londra 1907, p. 63; G. Tomassetti, La campagna romana, II, Roma 1910, p. 511; A. Solari, Topografia stor. dell'Etruria, I, 2ª ediz., Pisa 1918, p. 14 e passim; K. Lehmann-Hartleben, Die antiken Hafenanlagen, Lipsia 1923, p. 242; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 350.