Poeta russo (Zitomir 1898 - Mosca 1973). Ha fatto parte delle principali associazioni letterarie del suo tempo, da "Kuznica" (La fucina) al gruppo di "Oktjabr´" (Ottobre) e al MAPP (Associazione moscovita degli scrittori proletarî). La sua poesia, che ricorda quella di Majakovskij, è strettamente legata alla rivoluzione bolscevica (poema Komsomolija, 1924; liriche Kak pachnet žizn' "Come odora la vita", 1924). Ha creato inoltre una vera galleria di ritratti tra cui emerge quello di Lenin nel poema Vladimir Il´ič Lenin; è anche noto come autore di versi satirici come la raccolta Gnevnye stroki ("Versi irosi", 1949) e il poema O vsemoguščem, čto zrja vospet, o vezdesuščem, kotorogo net ("Dell'onnipossente, cantato invano, dell'onnipresente che non c'è", 1961).