BREGLIA, Alberto
Economista, nato a Napoli il 17 agosto 1900, morto a Roma il 19 agosto 1955. Nel 1935 vinse la cattedra di economia politica; fu chiamato nel 1942 a Roma.
Il tratto essenziale dell'opera di B. consiste nel coordinamento organico fra visione teorica e visione storica, che purtuttavia, sul piano concettuale, debbono restare distinte. Per B. le economie moderne, in conseguenza della progressiva concentrazione delle unità produttive e concomitante rarefazione del loro numero, subiscono un'evoluzione che tende a trasformarle da "plurisoggettive" (poggianti su un gran numero di soggetti autonomi, fra cui, in primo luogo, le imprese) in "unisoggettive" (o socialistiche o accentrate: economie sviluppantisi secondo un piano diretto dal centro) e l'economista deve compiere l'analisi teorica dell'uno e dell'altro tipo di economia e del processo di trasformazione. B. sviluppa la sua concezione particolarmente nella sua analisi dei problemi monetarî; non limitandosi a spiegare concettualmente il funzionamento del sistema monetario, così come esso si presenta attualmente, ma chiarendo anche i processi di trasformazione che esso ha subito e subisce nel tempo.
Particolare importanza rivestono tre saggi (Sul raggiungimento dell'ottima costituzione delle imprese, 1941; In tema di costi crescenti, 1932; e Cenni di teoria della politica economica, 1934), mi quali si elaborano alcune ipotesi feconde sui rapporti tra forme di mercato, dimensioni delle imprese e variazioni discontinue della produzione. Nel saggio Sul moto ciclico (1933) B. propone un'originale ipotesi esplicativa sul ciclo economico. Gli aspetti essenziali della sua concezione si trovano in: Convenienza sociale ed economia vincolata, 1937, Moneta ed economia vincolata, 1938 e Finanza e struttura economica, 1940 (saggi che, insieme coi precedenti, sono stati ripubblicati nel volume Temi di economia e vita sociale, Milano 1942): in due comunicazioni all'Accademia dei Lincei, di cui B. era socio corrispondente: Punti di orientamento in economia e storia, 1948, e L'attuale fase dello sviluppo storico dell'economia e la coscienza cristiana, 1950; e in due volumi: L'economia dal punto di vista monetario, Roma 1953 e Reddito sociale, Roma 1955.
Bibl.: P. Sylos-Labini, A. B., in Studî sassaresi, III-IV (1955); G. Demaria, A. B., in Giornale degli economisti, I-II (1957).