BRAGLIA, Alberto
Nacque a Modena il 23 apr. 1883 da Fulvio e Clementina Ascari. Di modestissima condizione - era garzone fornaio -, entrò nel 1900 nella Società di ginnastica e scherma "Panaro" di Modena (alla quale rimase sempre affiliato), dedicandosi all'attrezzistica: sbarra, anelli, cavallo, parallele - e alla ginnastica artistica, specialmente agli esercizi obbligatori e liberi. L'eccellenza acquistata dal B. è indicata dalle sue affermazioni. Nel 1903 fu primo nel campionato di Carpi, e nelle gare di ginnastica artistica di Teramo; nel 1904 vinse i concorsi internazionali di Firenze e di Mons (Belgio); nel 1905 fu primo nel concorso di Vercelli. Tra il 1906 e il 1912, oltre a classificarsi primo in tutti i concorsi europei, vinse i Giochi mondiali di Atene (1906) e le Olimpiadi di Londra (1908) e di Stoccolma (1912).
I suoi esercizi eccelsero per grazia, potenza, sicurezza, perfezione e intelligenza; erano, come si espresse un giudice olimpionico, irripetibili e fuori di ogni immaginazione. Nonostante il carattere modestissimo, il B. ebbe una fama vastissima. Gli furono dedicate poesie e sculture; dopo la sua vittoria di Atene, il ritorno a Modena divenne un corteo trionfale, per il quale fu riaperta una vecchia porta delle mura cittadine. Fu ricevuto da molte personalità politiche, e alle corti reali inglese e italiana.
Dopo aver partecipato, in fanteria, alla guerra mondiale, realizzò un numero di varietà acrobatico (Fortunello e Cirillino), col quale girò l'America accumulando un discreto patrimonio, poi perso nella crisi degli anni '30. L'ultima presenza del B. nel campo sportivo fu in qualità di commissario tecnico della squadra italiana di ginnastica alle Olimpiadi di Los Angeles (1932), che si classificò seconda, e prima tra le squadre europee.
Il B. fu poi bidello di una scuola, gestore di un'osteria, e infine divenne custode della palestra della sua società sportiva.
Morì nella città natale il 5 febbraio del 1954.
Bibl.: Il Ginnasta, 1954, n. 2; Corriere dello Sport, 6 febbr. 1954; Gazzetta dello sport, 5 febbr. 1954.