Acheng
(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di studenti inviati da Mao in campagna a lavorare la terra, per farsi "rieducare dalle masse". Tornato a Pechino nel 1978, è stato fra gli animatori del gruppo di artisti d'avanguardia Xingxing ("Le stelle"). Dal 1987 vive a Los Angeles dove alterna l'attività di scrittore con quella di sceneggiatore. Nel 1992 ha ricevuto il premio Nonino Risit d'Àur (Percato, Udine).
La 'trilogia dei re' - Qiwang (1984; trad. it. Il re degli scacchi, 1989), Shuwang (1985; trad. it. Il re degli alberi, 1990), Haiziwang (1985; trad. it. Il re dei bambini, 1991) - lo ha consacrato come uno dei maggiori interpreti del rinnovamento letterario successivo al periodo maoista. Dietro le sue storie narrate con tono lieve e ironico, simili a fiabe o apologhi, ambientate tra i giovani dispersi nelle campagne, traspare il proposito di ripercorrere le correnti principali del pensiero etico-filosofico tradizionale, come il taoismo, alla ricerca di quanto ne sia sopravvissuto nella mentalità cinese. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari che più colpiscono l'immaginazione. Dal maggio 1989 al giugno 1991 ha pubblicato sul mensile di Hong Kong Jiushi niandai-The Nineties, racconti brevissimi su personaggi in cui, sotto forma di tic e ossessioni, si riflettono i diversi movimenti di lotta politica che hanno segnato la storia della Repubblica popolare (una selezione in trad. it., Vite minime, 1991). Altre opere: la serie di racconti pubblicata col titolo Biandi fengliu (1985-86, Vagabondare); Weinisi riji (1994; trad. it. Diario veneziano, 1994), un libro su Venezia scritto su invito del Consorzio Venezia Nuova; Xian shuo xian hua (1994; trad. it. Chiacchiere, 1996), una riflessione sui rapporti tra letteratura e vita quotidiana in Cina.
bibliografia
T. Huters, Food, kings, and the national tradition in Ah Cheng's "The Chess King", in Modern China, 1988, 4, pp. 388-418.
K. Louie, The short stories of Ah Cheng: Daoism, Confucianism and life, in K. Louie, Between fact and fiction, Sydney 1989, pp. 76-90.
N. Dutrait, Le roman impossible, techniques d'écriture dans les nouvelles et récits d'A Cheng, in Littératures d'Extrême-Orient au XXe siècle. Essais, Arles 1993, pp. 145-57.